<<L’innovazione parte da uno sguardo, quello con cui vediamo la realtà di tutti i giorni, guardare le cose con uno sguardo nuovo, valorizzante, genera infatti una reciprocità contagiosa che contamina.

È proprio questo sguardo valorizzante che ci differenzia dall’Intelligenza Artificiale e ci fa dire che abbiamo qualcosa in più.

In ambito Education la dinamica comunitaria è fondamentale, per educare infatti, come per fare innovazione, occorre un territorio e una comunità, perché insieme si risponde al bisogno che emerge e, più le situazioni sono complicate, più occorre uno sguardo multidimensionali.

Ma come attiviamo queste soft skills con le competenze più tecniche? Un ruolo cardine lo hanno i Maestri, che ci trasmettono la tecnica e la passione, ma ci insegano anche ad usare gli strumenti che abbiamo, e lo strumento principe di quando impariamo siamo noi stessi.>>

<<A noi piace parlare non tanto di innovazione quanto di trasformazione e lavorando in grandi aziende una difficoltà è che spesso sono fatte per cambiare.

Allo stesso tempo il mondo sta cambiando e quindi la trasformazione per le aziende è imperativa, o per una scelta strategica in maniera proattiva, o come conseguenza strategica subita.

La tecnologia è un requisito per questa trasformazione, un requisito necessario ma non assolutamente sufficiente affinché ci sia questa trasformazione in azienda.

Le persone non sanno bene come affrontare questo cambiamento che è costante e molto veloce, il nostro compito è quello di dare una guida per poter leggere questi trend, che allo stesso tempo sono una grande opportunità per le aziende.

L’Intelligenza Artificiale ad esempio è una leva che tutte le aziende devono guardare con attenzione e dovrebbero pensare a come implementarla in maniera non estemporanea, ma è molto difficile come anche di cambiare il mindset manageriale.>>