<<L’innovazione deve partire da un cambiamento culturale e dall’endorsement trasversale perché parliamo di persone, processi e poi di tecnologia.
Il mondo della digital trasformation spesso parte dell’HR e dalla parte dei processi e penso che la tecnologia sia uno strumento determinate a supporto di analisi, studi e dati che raccolgono le persone che hanno a che fare con le persone.
Per noi la tecnologia non è solo analisi dati per prendere delle decisioni ma parliamo di employee experience, ovvero il motivo per il quale avviene questa trasformazione: dare alle persone accesso alle loro informazioni e dati.
Parlo di trasparenza perché, la tecnologia ci permette di fare molto ma trasforma anche la relazione tra le persone.
I giovani infatti, ci chiedono le informazioni velocemente e semplici, l’idea è di dare a questi ragazzi le informazioni che cercano e vogliono in maniera facile e accessibile.
La trasparenza al dato che le persone oggi pretendono, crea un rapporto di fiducia diverso, non basta più la fiducia e il rispetto tra persone. La trasparenza attraverso la tecnologia serve a creare questo nuovo rapporto di fiducia.
In questo, per quanto riguarda la realtà italiana abbiamo diverse velocità: quella aziendale e quella del legislatore. Purtroppo, le normative giuridiche non ci permettono sempre di rispondere velocemente come il giovane vorrebbe. Ci sono gli strumenti ma spesso complessi e sembra che le aziende vogliano creare degli ostacoli, mentre invece le aziende sono un bridge tra i giovani e i legislatori.>>