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20 GIUGNO 2023 | WELL

PHYGITAL EDITION


L’incertezza che stiamo vivendo costringe a reinventarsi. Per reagire positivamente ai cambiamenti è necessario lavorare sul benessere mentale, investendo sul controllo dell’emotività, e fisico, per reagire con forza alla quotidianità. La sfida del prossimo futuro abbraccia dunque un benessere olistico, dove la salute del corpo e della mente sono mezzi imprescindibili per affrontare l’incertezza che rende vulnerabili.

“La salute è la prima cosa” ma quanto è difficile tenerla sotto controllo?

Le nuove tecnologie e le innovazioni sono ormai imprescindibili in ambito Benessere e Salute: aumentano le opportunità e le modalità attraverso cui accedere alle informazioni e ai servizi, in modo più veloce ed economico, avvertendoci di cosa abbiamo bisogno nel momento giusto, sulla base delle nostre abitudini.

Analizzare il cambiamento del “prendersi cura”, capire come accogliere le recenti innovazioni sulla base dei bisogni: tutto questo è Evolution Well.

Let's talk about #INNOVATION


LA PAROLA ALLO SPECIAL GUEST SPEAKER

WELLBEING E NUOVE GENERAZIONI: DA WORK LIFE BALANCE A WORK LIFE INTEGRATION


Simone Lattanzi
Co-founder & CEO
Creative Harbour


<<L’innovazione non è un semplice cambiamento, è una frattura, un cambiamento veloce e profondo che separa il vecchio dal nuovo, che rivoluziona il modo in cui viviamo. È migliorativo ma, come per tutti i cambiamenti, l’essere umano fatica ad adattarsi perché siamo abituati alla nostra zona di confort. Il segreto è vedere le opportunità in questo cambiamento.

Noi abbiamo la possibilità di vedere il cambiamento in diverse nazioni e c’è un cambio di paradigma nella relazione vita-lavoro; le nuove generazioni (25-35), cercano delle aziende che possano fornirgli un migliore rapporto tra lavoro e qualità della vita e quindi benessere. Decidono il tipo di vita che vogliono e il lavoro è una scelta successiva, che quindi passa da essere il fine a essere il mezzo.

Ad esempio, prima della pandemia i nomadi digitali erano tra 10 e 15 milioni e ora sono circa 35 e nel 2030 saranno più di 250 milioni.

Allo stesso tempo ogni cambiamento porta con sé delle complessità, quindi non ci aspettiamo che i colossi aziendali cambino dall’oggi al domani, ma anche in Italia ci stiamo muovendo in questo senso, in fin dei conti si tratta solo di mettere le persone al centro.>>

OPEN INNOVATION: INNOVAZIONE NELL’ECOSISTEMA AZIENDALE


Gian Franco Baldinotti
Presidente Vittoria hub e Direttore Marketing e Sviluppo Danni
Vittoria Assicurazioni


<<Per Vittoria l’innovazione è una nuova esperienza memorabile ad un problema probabilmente storico. I due elementi chiave quindi sono la novità e la memorabilità.

Nel mondo delle assicurazioni non c’è uno sforzo sistematico per seguire questo tipo di innovazione, ma con Vittoria Hub l’idea è quella proprio della contaminazione, ovvero includere settori diversi e dare così la possibilità di scambiarsi idee e confrontarsi, creando un ecosistema che faciliti l’innovazione.

Questo aiuta anche ad interpretare i trend del mercato in modo da poter innovare e trovare nuove soluzioni. Un primo passo per innovare è osservare i bisogni in modo da prevenire delle nuove necessità e il primo che trova una soluzione sta "facendo innovazione">>

CONSAPEVOLEZZA E SOGGETTIVITÀ: L’APPROCCIO DI VITTORIA ASSICURAZIONI AL BENESSERE ORGANIZZATIVO


Stefano Zanetto
Direttore Risorse Umane e Sostenibilità Vittoria Assicurazioni


<<Vittoria Assicurazioni è una realtà storica e da 100 anni seguiamo la stessa direzione e rispettiamo i nostri valori che ci hanno portato ad essere ciò che siamo.

Il primo valore è la centralità delle persone, infatti non siamo stati toccati dalla great resignation, e questo è dovuto anche al rispetto che abbiamo per ogni singola persona.

Un altro valore è l’importanza di essere una comunità, per Vittoria questo vuol dire fare le attività insieme, stare insieme nello stesso posto e per il lungo periodo (noi abbiamo obiettivi a 5 anni) è molto importante ed è ciò che ci differenzia dagli altri.

Nel nostro caso la dimensione favorisce molto, ma il fatto di sapere cosa ci fa star bene insieme è chiave, anche se il concetto può cambiare con l’età. Ad esempio, attualmente abbiamo 4 generazioni in azienda e questo ha significato scoprire priorità molto diverse e da qui siamo partiti per capire come possiamo stare bene.>>

LA PAROLA AL PARTNER TECNICO

BENESSERE ORGANIZZATIVO NELL’ERA DIGITALE


Andrea Verani Masin
Direttore Commerciale
DoubleYou


<<Nonostante per le aziende è importante che ci sia benessere all’interno dell’organizzazione, non si possono permettere di essere poco produttive.

Ad esempio, in Italia si lavora in media 1.719 ore all’anno e siamo sono la media, ma in Germania questa numerica ammonta a 1.360, e non c’è corrispondenza con la produttività del singolo paese che possa giustificare questa disparità.

Questo può accadere per vari motivi: siamo in ritardo sul processo di digitalizzazione e nella disparità occupazionale dei giovani e femminile, infine siamo anche indietro sulle retribuzioni.

In questo il welfare può aiutare sicuramente per quel che riguarda il flexible benefits e la digitalizzazione aiuta nella produttività anche a livello di tempo. Inoltre, si riesce a massimizzare il livello dei servizi offerti al lavoratore, le piattaforme in questo sono solo uno strumento.

Infine è cambiato anche il modo in cui si utilizzano questi strumenti di welfare, ad esempio da quelli che erano beni per la propria famiglia, ora quasi il 65% dell’utilizzo è di voucher per attività che mirano al benessere come ad esempio i buoni acquisto piuttosto che i viaggi.>>

INNOVAZIONE DEL BENESSERE NEL NEW NORMAL: BILANCIAMENTO DELLE ESIGENZE E MODALITÀ DI LAVORO


Marta Piccini
HR Director
Gruppo Copan


<<Sicuramente virare su una soggettività delle iniziative aiuta ad aumentare il benessere all’interno dell’azienda. Ci sono alcuni benefit che non rispecchiano le necessità di tutti e di conseguenza non tutti ne possono usufruire, quindi è importante spingersi su altre alternative più tailor made.

Il tema dell’ascolto in questo è fondamentale, il ciclo dell’ascolto finisce quando si restituisce una risposta all’esigenza della persona e bisogna anche lavorare per prevenirle così da evitare che queste persone guardino altrove.

Sicuramente le aziende hanno bisogno di un approccio più intelligente e smart anche all’interno dell’azienda, che non sia solo lo smart working, così da essere più produttivi.

Le aziende, infatti devono valutare sempre di più i propri talenti, non dal tempo che stanno in azienda, ma dai risultati che portano. Allo stesso tempo però, non è facile calare in azienda gli obiettivi corretti e sostenibili.>>

ASCOLTARE LE ASPETTATIVE IN EVOLUZIONE PER DEFINIRE LE STRATEGIE DEL “BENESSERE FUTURO”


Annalisa Lucarelli
HR Director Italy & Brazil, Group DEI Veepee


<<Una realtà, come la nostra, è completamente digitale e “always on” e, potenzialmente, cresciamo tutti i giorni essendo un e-commerce. Siamo sempre orientati ai risultati e nel nostro settore questi risultati si vedono quasi in tempo reale.

Per noi il benessere aziendale è legato a tante cose, ma è soprattutto la risultante di come sto al lavoro, va da sé che la misura più indicativa della promise del benessere aziendale è l’engagement, che non viene solo dalle survey annuale. Nel nostro caso abbiamo delle survey “always on” a livello settimanale e quindi sono più facilmente credibili.

Tornando al tema dei trend, sembrerebbe che si sta andando ad affermare una “great retention”, dunque il dipendente cerca la stabilità anche a livello emotivo, anche per sentirsi parte di una community così da vedere anche il proprio impatto.>>

WORKSHOP digitale
INNOVATION BOOST

SHARING THOUGHTS
Obiettivo: nella prima parte della room online del workshop, apriamo uno spazio per la condivisione libera delle riflessioni fatte durante l’ispirazione degli speech della plenaria

IDEA GENERATION Obiettivo: generare proposte per mettere in pratica gli spunti raccolti dagli speech nelle organizzazioni d’appartenenza
HOW, NOW, WOW!
Obiettivo: prioritizzare le proposte generate nella parte precedente attraverso una matrice che incrocia importanza e fattibilità



WORKSHOP fisico
MANIFESTO


Obiettivo:
i relatori lavorano alla stesura del manifesto della giornata,
raccogliendo insight principali e proposte innovative



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