Appuntamenti mensili dedicati a rappresentare i trend principali dell’HR attraverso la raccolta e condivisione delle practices dei diversi Manager Today delle Community verticali People Care, Welfare & Wellbeing, Learning & Development, Talent Acquisition, Employer Branding & Comunicazione Interna e il contributo tecnico delle principali società di consulenza/servizi.
Il format TRENDS costituisce il principale osservatorio su come le organizzazioni stanno evolvendo.
Quali sono i trend della Community?
CLEARED FOR TAKEOFF
Giorgio M. Ghezzi Head of People, HR Policies and Organization ENAV Group
<<Oggi noi di ENAV Group stiamo continuando a riprogettare nel tempo le attività di induction per contrastare un forte problema che coinvolge tutte le aziende, ovvero la retention delle persone che lavorano nelle nostre aziende. Ad oggi sono molto preoccupanti i dati che abbiamo a disposizione, come il fatto che il 23% degli assunti non passa il primo anno di lavoro e che il costo di un re-hiring è molto alto rispetto ai budget.
Per fare ciò abbiamo riprogettato il processo di induction con il modello delle 4C:
Compliance: attività di on-boarding sulle quali attenzioniamo i feedback del processo, quindi qualche mese dopo l'assunzione ci prendiamo del tempo per valutare la bontà del processo e la soddisfazione del cliente interno;
Clarification del contenuto del lavoro: consiste nel non lasciare spazi di ambiguità in merito alla mansione che si chiede agli assunti di adempiere durante il lavoro;
Culture;
Connection.
Per implementare gli aspetti su cui ci ritenevamo più deboli, quindi culture e connection, abbiamo creato il programma CLEARED TO TAKEOF.Il nome nasce dall'espressione con cui i controllori del traffico aereo danno l'autorizzazione al decollo e consiste nell'assunzione di responsabilità più grande che questi hanno.
Questo programma si divide in tre fasi principali:
conoscenza del core business: importante che chiunque lavori per noi sappia di in cosa consiste il controllo del traffico aereo e per farlo glielo spieghiamo e glielo facciamo vivere, portandoli in prima persona nelle torri di controllo. Questa fase ci permette di implementare l'engagement e il senso di appartenenza di tutti i nostri dipendenti.
incontro tra nuovi assunti e management: in questa fase ci siamo riuniti e abbiamo invertito i ruoli, facendo salire sul palco i neoassunti, che in questo modo hanno potuto interrogare il management. Questo ci ha permesso di andare oltre la forma retorica del "mettiamo al centro le persone" e di allenare la messa in gioco dei nostri dipendenti.
aperitivo di fine induction: questa fase ci ha permesso di creare un momento di networking tra neoassunti e di integrare gruppi con culture professionali differenti.>>
GIVE & GO CATALIZZIAMO L’ENERGIA
Chiara Virginia M. Cacchi Dirigente Selezione, Gestione, Formazione, Sviluppo e Comunicazione Interna SPORT E SALUTE
<<Noi di Sport e Salute per mantenere le persone ingaggiate abbiamo avviato un percorso virtuoso che abbiamo chiamato GIVE & GO, richiamando la metafora sportiva del passare la palla al compagno, superare gli avversari e poi segnare.
All'interno della piattaforma di comunicazione interna abbiamo costruito il Learning Management System, nel quale sono disponibili tutte le iniziative avviate dalla società, su cui periodicamente vengono pubblicati articoli, e in cui le persone hanno accesso a tutta la formazione che la società mette a disposizione, sia per quanto riguarda le competenze hard che quelle soft.
Inoltre abbiamo aggiunto iniziative di team building sportivo guidati dai nostri legend, ovvero atleti che hanno scritto la storia dello sport italiano in diverse discipline sportive. Questo ci permette di avere una popolazione aziendale ingaggiata rispetto ai valori della società. Tutte queste attività ci hanno portato ad una partecipazione dell'80% alle attività di team building e un 70% di partecipazione alle iniziative di formazione che abbiamo avviato tramite la piattaforma. Inoltre grazie alla nostra app, che tramite la gamification aiuta il personale a fare sport, abbiamo riscontrato un aumento dell'attività fisica sportiva dei nostri dipendenti da 2 minuti a 15 minuti al
giorno.>>
PROGETTO ‘WHY LEO’
Daniele Gunnella HR Department – Transformation & Change Manager LEO PHARMA
<<Leo Pharma nell'ultimo anno ha iniziato un processo di forte cambiamento che ha investito tutta l'organizzazione. Per raggiungere i nuovi obiettivi sfidanti che sono stati posti, siamo partiti da una riflessione: WHY LEO?
Partendo da questa domanda e dai valori solidi e purpose dell'azienda che sono ormai alla base della nostra cultura aziendale, il nuovo obiettivo è stato quello di creare una nuova cultura aziendale vincente. Per farlo abbiamo fatto un esercizio collettivo con tutto il team a livello mondiale per individuare dei comportamenti definiti comportamenti vincenti. Per far sì che questi comportamenti fossero coltivati all'interno della nostra azienda, noi della filiale italiana abbiamo iniziato un percorso formativo esperienziale che si basa su uno storytelling e si divide in tre tappe:
I LEO: riguarda la dimensione intrapersonale e si basa su una riflessione su se stessi. Il winning behaviors di questa fase era l'accountability e per farlo siamo partiti con il chiedere alle persone di ragionare su quale fosse il loro contributo all'interno dell'organizzazione Leo Pharma, quindi come ognuno agisse il proprio ruolo tutti i giorni in azienda. In questa fase abbiamo organizzato due giornate di training seguito poi dal follow up, e abbiamo utilizzato il modello del "professionista accountable". Dopo aver individuato le caratteristiche di questo modello sulla base di ogni professione, ogni dipendente ha avuto modo di confrontarsi e riflettere su quanto fosse in linea con questo ideale. Alla fine di questa prima tappa è stato creato un dossier in cui ognuno aveva una restituzione di quanto fosse in linea con l'accountability del professionista ideale.
WE LEO: riguarda la dimensione interpersonale e in questa tappa l'obiettivo era quello di parlare di collaborazione. L'abbiamo fatto in modo semplice perchè abbiamo creato il progetto "In your shoes", chiedendo ai colleghi di fare l'esercizio di mettersi nei panni dell'altro tramite due giornate di affiancamento alternato tra due professionisti differenti. Lo scopo era quello di fare in modo che mettendosi nei panni dell'altro, si migliorasse la collaborazione tra colleghi. Alla fine di questa tappa abbiamo fatto delle interviste doppie ai protagonisti del progetto per avere un loro feedback.
ONE LEO: riguarda la dimensione collettiva con lo scopo di trovare la connessione tra la priorità del proprio team, della propria business unit, della propria afiliata fino ad arrivare a quello di Leo Pharma global. Quello che abbiamo deciso di fare sarà coinvolgere tutta l'azienda nell'evento "One Leo Christmas Event" in cui faremo un esercizio di team building ludico-esperienziale, che ci permetterà di sottolineare quanto siamo legati gli uni con gli altri e di quanto l'appartenenza sia fondamentale nel pensarsi in un'unica organizzazione.>>
IMPARARE AD IMPARARE
Federica Iannacci Chief Human Resources Officer OpNet
<<In OpNet noi HR siamo stati messi al tavolo delle strategie e siamo stati coinvolti nel piano strategico aziendale. Siamo partiti dalla necessità di re-skill dei nostri dipendenti, consapevoli però che il percorso è in continua evoluzione perchè l'innovazione tecnologica va avanti e la globalizzazione porta i dipendenti ad essere in competizione con i colleghi di tutto il mondo.
La nuova abilità richiesta sarà sempre più quella di imparare, disimparare e reimparare. Per stimolare questa capacità nei nostri dipendenti, abbiamo creato l'Academy di OpNet, con lo scopo di ribaltare il paradigma della formazione. Quello che proponiamo è una formazione:
strategica e orientata ai risultati perchè è condivisa nel piano strategico aziendale;
partecipativa: coinvolge i dipendenti in modo attivo;
adattabile e veloce per rispondere al cambiamento del mercato delle competenze.
L'Academy funziona tramite piattaforma online e tramite due modalità:
learning path condiviso con il proprio responsabile;
self choice: ci ha permesso di capire quali sono le ambizioni dei nostri dipendenti.
Oltre a questo organizziamo workshop, off site ma anche contest e interviste e questo ci ha permesso di generare un ingaggio molto alto, con un'adesione del 98% della popolazione aziendale alla nostra Academy.
La sfida più grande per noi è stata quella di stimolare tutti i dipendenti a sviluppare le doti nascoste al di là della propria professione. Questo perchè ad esempio, un ingegnere che sa spiegare cosa fa, sa vendere meglio un prodotto ed è per questo che ora al tavolo delle vendite si presentano sempre un commerciale e anche un ingegnere.
La nostra chiave è la curiosità, l'apertura al cambiamento ma soprattutto la fiducia. Siamo riusciti a creare quell'aspettativa positiva per cui l'HR non è più quello che ti da i compiti ma colui che ti fa fare un percorso interessante.>>
LA PAROLA AL TECHNICAL PARTNER
CONNETTERE CULTURE, STIMOLARE IDEE: COME IL MULTILINGUISMO SOSTIENE LA CRESCITA DEL PENSIERO ANALITICO E CREATIVO NELLE AZIENDE INTERNAZIONALI
Ramiro Battaglia Senior Account BABBEL FOR BUSINESS
<<Babbel nasce nel 2007 e ad oggi conta più di 750 dipendenti tra Berlino e New York. Il parco utenti dell'azienda supera i 10 milioni e i corsi offerti riguardano 14 lingue con 10.000 ore di contenuti. Le aziende aderenti sono più di mille e siamo leader nei mercati EMEA e North America.
Alcuni dati sul multilinguismo:
le aziende con maggior fatturato sono quelle con forza lavoro eterogena;
38 miliardi è il vantaggio competitivo (extra PIL) direttamente imputabile alle varietà linguistiche in Svizzera;
il 67% dei candidati white collar ritiene importante avere un posto di lavoro eterogeneo.
I trend riguardano temi legati alla cultura people-centered, nell'ottica di uscire da un concetto retorico ed ingaggiando sempre più le persone; ma anche lo sviluppo degli approcci analitico e creativo.
La cultura people-centered ha come focus il desiderio di vivere esperienze di crescita umana, il miglioramento delle relazioni interpersonali e un ambiente favorevole al pensiero creativo e analitico.
L'approccio analitico si basa su dati tangibili, risultati misurabili ma anche risultati non misurabili e dà valore alle persone in quanto generatrici di idee, permettendo loro un maggiore coinvolgimento emotivo.
Con la comunicazione interculturale, noi possiamo raccogliere dati da fonti linguistiche diverse, con un approccio analitico necessario per la condivisione e stimolando il pensiero creativo, grazie al nostro mindset multiculturale e multilingue.
C'è una forte interconnessione tra multilinguismo, cultura people-centered e pensiero analitico e creativo in ambito professionale perchè queste dimensioni si integrano e partecipano al successo aziendale, soprattutto in termini di ritorno di investimento.
Noi di Babbel abbiamo offriamo un approccio people-centered con focus sul pensiero analitico e creativo.
La preparazione linguistica offerta da Babbel è di alta qualità. Ci concentriamo su far acquisire abilità comunicative pratiche, dando competenze linguistiche del mondo reale, ma anche motivando e dando un ritorno di investimento tangibile per l'individuo e l'azienda.
L'approccio analitico di Babbel si basa su un approccio personalizzato a margine di consulenze linguistiche e test iniziali, intermedi e finali. Abbiamo inoltre integrato l'intelligenza artificiale nelle nostre soluzioni e diversifichiamo l'offerta in termini di lingua madre di partenza.
L'approccio creativo di Babbel deriva invece dagli esperti linguistici che si dedicano esclusivamente alla creazione di contenuti con più di 60.000 lezioni prodotte e con una scelta linguistica pari a 14 lingue.
aiutando i colleghi a trovare soluzioni ai loro needs e presentando alla Community le tue Best Practice, accogliendo l'opportunità di open collaboration, sperimentando un nuovo modo di lavorare grazie alla metodologia integrata nella social platform di MyHRGoal.com.