10 Appuntamenti mensili dedicati a rappresentare i trend principali dell’HR attraverso la raccolta e condivisione delle practices dei diversi Manager Today delle Community verticali People Care, Welfare & Wellbeing | Employer Branding & Talent Acquisition | Learning & Development e il contributo tecnico delle principali società di consulenza/servizi.
Il format TRENDS costituisce il principale osservatorio su come le organizzazioni stanno evolvendo.
OSSERVATORIO HRC
Quali sono i trend della Community?
IL MANIFESTO DELLE PERSONE DI SEA
Alban Rrushi Learning & Talent Specialist SEA AEROPORTI DI MILANO
<<SEA conta circa 2.500 dipendenti di cui il 67% lavorano nelle aree operative, con 27 famiglie professionali e 133 mestieri differenti. Il manifesto delle persone di SEA è un insieme di principi, valori e comportamenti che vogliono diventare un punto di riferimento per le nostre persone. Il manifesto nasce per creare uno stile, una cultura manageriale che vuole essere un punto di riferimento per tutta la popolazione, con l'obiettivo di far confluire le energie delle persone di SEA nella stessa direzione, raccontando e condividendo una vision. Il manifesto nasce per valorizzare un modo comune di stare in SEA, andando a rafforzare l'identità comune della popolazione aziendale, ma soprattutto per dare forma e voce alle buone pratiche esistenti all'interno della nostra organizzazione.
Questo documento è stato creato dalle persone di SEA per le persone di SEA. Il progetto è nato da un gruppo di lavoro HR, ma abbiamo poi dato alle persone di SEA l'opportunità di partecipare a focus group per validare e/o aggiornare i contenuti individuati. Sulla base di quello che è emerso sono stati fatti degli aggiustamenti e validati i documenti nella loro forma definitiva.
Il documento è stato costruito su tre livelli:
asserzione chiara e affermativa che rende immediato il focus;
descrizionesull'essere che definisce l'attitudine richiesta alle persone di SEA;
descrizione sul fare che definisce il fare, i comportamenti da mettere in pratica.
I punti del manifesto sono 10, tutti strettamente collegati tra loro ed espressi in prima persona perchè il documento esorta e sfida ognuno di noi a mettere in pratica i comportamenti definiti dalle nostre persone.
A partire dallo scorso anno abbiamo portato in aula circa 500 persone tra dirigenti, people manager e responsabili delle aree operative. Con la campagna di comunicazione che verrà avviata, però, lo scopo è quello di raggiungere tutta la popolazione aziendale. Questa campagna sarà sia digital che offline e consisterà in una serie di immagini selezionate e create da una società che si occupa di comunicazione semiotica e di cultura manageriale e organizzativa. Le sfide che oggi ci troviamo ad affrontare sono:
rendere il manifesto un manifesto agito, quindi una bussola nella quotidianità lavorativa;
integrare il manifesto con i processi decisionali della nostra organizzazione;
integrare il manifesto con i processi HR, andando ad esplorare i valori già in fase di selezione.>>
LA VALORIZZAZIONE DELLA LEADERSHIP TECNICA: SKILL LAB, IL PROGRAMMA DI SVILUPPO DEI TALENTI PROFESSIONAL
Stefania Pesola Head of Talent, Development & Communication TEAMSYSTEM
<<In Teamsystem più di 1200 dipendenti lavorano in ambito tech e altre famiglie professionali, quindi ci sono tanti profili professional che storicamente sono sempre stati valutati e valorizzati nell'organizzazione attraverso il coinvolgimento in un percorso manageriale. Oggi questo non risulta più adeguato quindi ci siamo chiesti come creare un percorso che realmente crei valore rispetto alle competenze delle nostre persone.
Da questo nasce Skill Lab, un programma lanciato qualche anno fa con 58 partecipanti, che ha l'obiettivo di andare a rafforzare le competenze tecniche ma anche a crearne di nuove, in particolare in due ambiti: comunicazione e knowledge management e competenze di leadership.
Abbiamo notato però che non c'era una struttura che funzionasse allo stesso modo per tutti, quindi abbiamo dato sia dei contenuti cross che la possibilità di un alto livello di personalizzazione delle scelte. Il nostro programma, simile ad uno universitario, ha infatti la possibilità di scegliere tre ambiti di percorso con tre obiettivi diversi:
Share: obiettivi legati alla diffusione e knowledge management;
Lead: obiettivi legati allo sviluppo leadership;
Master: obiettivi legati alle competenze verticali.
A ciascuno abbiamo dato 40 crediti:
30 crediti per i corsi Core: corsi obbligatori che dovevano fare tutti:
10 credito per i corsi Elective; corsi a scelta;
attività di give back: per guadagnare crediti.
Le sfide che ci troviamo ad affrontare riguardano le prossime edizioni, perchè il feedback è stato molto positivo ma non abbiamo raggiunto uno dei nostri obiettivi, ovvero quello di creare una Community interna, dovuta alla possibilità di scegliere i corsi e quindi avere pochi momenti di contatto comuni. >>
DALL’ACADEMY ALLO SVILUPPO, AL “CONTINUOUS ENGAGEMENT”
Matteo Sola HR Learning, Development & Engagement Manager ILIAD
<<In iliad abbiamo creato iliad College, un'Academy indirizzata inizialmente alla popolazione sales che aveva come obiettivi iniziali quelli di fare upskilling in termini di competenze; ingaggio e poteziamento delle performance di vendita.
Dopo poche settimane però abbiamo rivisto gli obiettivi ragionando su come potenziare la crescita delle persone in ottica di sviluppo, lasciando la componente di ingaggio per poi generare valore in termini di performance di vendita. Il primo lavoro che abbiamo fatto è stato in termini di sviluppo della carriera, cambiando i ruoli e costruendo i nuovi percorsi di crescita. I ruoli sono aumentanti con l'obiettivo di sdoppiare la carriera in base alle attitudini dei singoli.
iliad College è stata successivamente aperta all'esterno diventando così un progetto di Employer Branding. Lo scopo è diventato quello di portare l'approccio e i valori di iliad a tutti, non solo ai colleghi, diventando una leva di attraction. La formazione è un mix: in presenza, in modalità online sincrona e asincrona, ma anche tramite proejct work ed esperienze in store.
Le classi sono due l'anno con 100 iscritti ciascuna. All'inizio del percorso facciamo un evento in presenza con tutti coloro che prenderanno parte alle nuove edizioni, che da un lato è un evento istituzionale e dall'altro un evento di Team Building. I docenti, inoltre, derivano da tutti i dipartimenti e abbiamo anche degli expert per le attività di team building.
Abbiamo inoltre costruito diverse community. Dopo il percorso iliad College, infatti, si viene inseriti in una community verticale che continua ad incontrarsi tutto l'anno, diventando così continuous engagement. Gli argomenti e i piani delle Community sono totalmente co-disegnati, quindi vengono scelti dai partecipanti all'inizio dell'anno.>>
DIVENTARE MAESTRI DEL PROPRIO TEMPO: UN PROGRAMMA INTERFUNZIONALE PER COLLABORARE MEGLIO IN FACILE.IT
Stefania Gardini Learning and Development Manager FACILE.IT
<<In Facile.it abbiamo raggiunto i 1000 dipendenti e lavoriamo sia online che in store fisici. Il tempo è sempre stato un elemento su cui abbiamo dovuto lavorare perchè la nostra è una realtà molto veloce e dinamica. Partendo da un'esigenza interna abbiamo lanciato un nuovo progetto chiamato "Evolution" con cui abbiamo garantito la possibilità a tutti i colleghi di lavorare 100% da remoto, con una settimana corta di 36 ore e la possibilità di gestire i propri task lavorando per obiettivi.
La possibilità di gestire il proprio tempo sia da casa che in ufficio in totale autonomia ha creato molti vantaggi ma anche la necessità di capire come gestire i canali di comunicazione. "Diventa maestro del tuo tempo" nasce a giugno 2023 con l'obiettivo di definire delle modalità condivise di gestione del tempo e quindi l'utilizzo più possibile produttivo degli strumenti digitali a nostra disposizione. Siamo partiti con una survey volontaria e ben articolata per comprendere il tema e le criticità, per poi costruire due workshop sia in sede che da remoto, facendo dei focus group da cui è emerso che i vari team hanno percezioni di utilizzo molto differenti degli strumenti tradizionali. Abbiamo quindi avviato dei percorsi di formazione online, che hanno coinvolto trainer appartenenti a team totalmente differenti tra loro, che si sono messi alla prova condividendo best practice bottom up, per coinvolgere maggiormente la popolazione aziendale.
Il progetto ha ottenuto una grandissima partecipazione da parte di tutta l'azienda nonostante non ci fossero corsi obbligatori. Siamo riusciti quindi ad unire nuove metodologie formative più collaborative tra loro, creando una community di esperti maestri del proprio tempo.>>
LA PAROLA AL TECHNICAL PARTNER
IL FUTURO DELL’APPRENDIMENTO: GUIDATO DAL PURPOSE, POTENZIATO DALL’IA
Daniel Perugia Sales Manager GOFLUENT
<< Il 2023 è stato l'anno che ha portato alla ribalta il tema dell'intelligenza artificiale, che si prospetta il TREND del decennio. Questo strumento potenzierà alcuni aspetti delle nostre vite tra cui l'apprendimento. L'AI è e sarà sempre di più un facilitatore e abilitatore in grado di semplificare i processi e rendere l'apprendimento qualcosa di piacevole ed efficace. L'AI è uno strumento, non un driver, il purpose aziendale continua a guidare le iniziative all'interno dell'azienda tra cui quelle di L&D che è allineata agli obiettivi più generali dell'azienda.
Rimaniamo noi a modellare i processi in linea con le strategie più generali, l'unica differenza è che abbiamo strumenti molto più ricchi di prima. La possibile criticità deriva dall'incapacità di individuare il giusto strumento da utilizzare. Essere al passo con i tempi non significa utilizzare l'AI a tutti i costi ma utilizzarla in modo adeguato e con un senso.
Nel campo dell'apprendimento possiamo utilizzare l'AI tramite:
1.analisi dei fabbisogni in modo da conoscere i gap formativi: la maggior parte dei percorsi di formazione si basa su approcci olistici, quindi diamo a tutti gli stessi contenuti, anche se non tutti hanno gli stessi gap. L'AI raccoglie una serie di dati, tra cui il machine learning, in modo da poter identificare le lacune di conoscenza e permettere di creare una formazione ad hoc;
2.personalizzazione della scelta dei contenuti: l'AI individua i contenuti adatti agli studenti, in base anche ai dati demografici e ritmi di assimilazione, migliorando così la learning retention;
3.assessment delle competenze e Real-Time Feedback: il dipendente può sapere in tempo reale come sta performando quando si parla di un assessment, che può anche essere personalizzato in base alle conoscenze e percorso di apprendimento;
4.tutor digitale sempre disponibile: danno un feedback più strutturato e lavorano sull'engagement del collega.
L'AI è fondamentale per analizzare i dati di fruizione, in modo da poter migliorare il processo, verificare le lacune e l'engagement dell'apprendimento. Tutto questo però non funziona se alla guida non c'è qualcuno che sappia dove si sta andando, quindi in grado di portarci verso la meta: il purpose. Questa è la nuova mission del dipartimento L&D.
Siamo quindi motorizzati dall'intelligenza artificiale ma sempre e comunque guidati dal purpose.
PHYGITAL LAB:
TRASFORMARE I VALORI IN AZIONI: COINVOLGIMENTO, MONITORAGGIO E COMUNICAZIONE